[Trama] A Deo rex, a rege lex

the woman in red for the planet in red

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    *Non ricordava da quanto tempo era lì, sola nella sala del trono. Erano passati diversi anni terrestri dalla creazione del loro nuovo mondo ma per lei, la più antica della sua stirpe, erano passati istanti.
    Istanti ricchi di cambiamenti e riflessioni, ove tutto ciò che era stata programmata a credere era svanito per sempre.
    Il ritorno di Persefone poi aveva imposto un'ulteriore svolta nei pensieri di Pandora. L'aveva sempre considerata fuggita da Ade, tornata da sua madre... invece era stata per tutto quel tempo prigioniera dell'odio del marito.
    Per quanto tempo coltivò l'invidia verso di lei? Quanto aveva desiderato esser lei la regina degli inferi, non solo la levatrice delle numerose incarnazioni di Ade. Ora tutto era nuovo.
    Vedeva ormai gli dei dell'Olimpo come dei bambini capricciosi, poiché ai suoi occhi bambini erano. Lei era la prima, l'erede del potere dei Titani e dei Daimon. Ben prima di Zeus, Poseidone e Ade stesso era lei l'opera massima dell'alchimia dei figli di Gea.
    Eppure fu solo strumento e mai regina.

    Ora, tutto era cambiato.
    L'Ade che conosceva era morto, divorato dalle fiamme dell'ascensione, divenuto qualcosa di molto simile ai Primi Maligni. Più il tempo passava, più il suo Signore diveniva una macchina di pensiero, il motore immobile di quella realtà, ciò che Phanes fù e ciò che Thanatos desiderava essere.
    Lei e gli Dei Gemelli erano gli unici in grado di comprendere le sue intenzioni e comunicare con lui.
    La sua armatura era l'unico residuo materiale della sua presenza, un lontano richiamo utile per appellarsi alla sua attenzione completamente orientata a fare e disfare quell'immensa dimensione.

    Regina finalmente del regno che aveva contribuito a creare, non più bambina, non più strumento di Epimeteo, Zeus o Ade - di ciò che era e che più non è.
    Le trame di Gorthaur avevano portato gli ingredienti, il potere di Ade aveva garantito l'energia necessaria, ma fu la sua alchimia ad avviare ogni cosa.
    Fu tentata per un istante di seguire la via del suo Signore, ma gli Dei Gemelli le illustrarono nel dettaglio cosa avrebbe guadagnato e cosa avrebbe perso. Le spiegarono cosa gli umani possedevano più di loro, quel qualcosa che li rendeva in grado di superare anche i loro creatori.
    Comprese e decise di restare la prima donna, la prima della stirpe che sconvolse gli equilibri degli Dei Antichi e dei Titani.

    Questa ed altre consapevolezze l'avevano spinta ad organizzare questo incontro. La minaccia della Corruzione sarebbe rientrata, un salto di battito nell'infinito susseguirsi degli eventi... loro sarebbero rimasti, e per far pendere l'equilibrio in loro favore avevano bisogno di quel potere, di quell'unicità umana.

    Si scrollò di dosso quell'ozioso considerare e si sedette sul trono, in attesa.*




    3Am36Fn





    Eccoci, la Donna in Rosso è stata convocata da Pandora per una missione della massima urgenza. Sei sul Cielo di Plutone e l'incontro si svolge nella sala del trono dove normalmente vengono ricevuti gli spectre. Ade si trova oltre quella sala.






    Edited by Gorthaur - 23/2/2024, 21:17
     
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    La donna aveva visto Pandora una sola volta, in quella sua nuova vita. Nella profondità degli inferi, dove le venne detto di proclamare la sua lealtà all'oscuro signore Hades. Ricordava ogni singolo istante di ciò, la scena marchiata a fuoco nella sua mente. Durante le due guerre sacre a cui aveva partecipato - la prima come cavaliere d'oro e la seconda come Gran sacerdote - aveva percepito chiaramente l'essenza di Hades sul campo di battaglia, ma quello a cui aveva assistito in quel momento era...altro. Hades era diventato altro. Aveva una vaga comprensione di quale fosse stata la trasformazione, ma preferiva evitare di pensarci in ogni momento di veglia. Quelli erano concetti che analizzati con la sua conoscenza degna di un Gran sacerdote portavano all'inevitabile voglia di strappare dal proprio cranio la parte rettile del cervello. Ogni neurone, infernale che fossero, urlava di andarsene, di scappare. La sensazione di aver scoperto qualcosa di terrificante e di non poterne parlare con nessuno la schiacciava costantemente. Era passato relativamente poco tempo dalla sua trasfigurazione in cagna degli inferi, e stava ancora passando un periodo di transizione. Così tante cose da capire ancora, a cui abituarsi. Una cosa le era chiara, l'aveva capito.

    Il dio degli inferi che aveva combattuto così fieramente per più di due secoli non c'era più. Era diventato qualcosa di adatto a confrontarsi a una minaccia terrificante come la corruzione. La sua decisione era stata presa ed era ovviamente irrevocabile, ma il sottile dubbio di aver scelto il peggiore tra due mali strisciava breve e sottile agli angoli del suo pensiero.

    Eppure nonostante i suoi pensieri, nonostante il terrore primordiale che si arrampicava nel suo midollo spinale il suo tacco calcò la sala del cielo di Plutone. Era stata convocata di urgenza. L'urgenza era stata ribadita. Fino a quel momento la donna aveva agito in pura libertà, senza ordini, senza missioni. Aveva solo vagato il mondo raccogliendo energia spirituale come le era stato richiesto, uccidendo, mentendo, corrompendo. Ogni cosa necessaria a portare avanti la macchina infernale. Essere convocata così direttamente senza nessun intermediario doveva avere un qualche significato. Una cosa l'aveva capita, nella sua breve permanenza in quella nuova dimensione che chiamavano Lost Canvas: non poteva prevedere o controllare che cosa accadesse attorno a lei al di fuori dei confini che le venivano concessi. Era particolarmente convinta di essere considerata inferiore ai veri 108, creature che esistono dall'alba dei tempi e che servono Hades.

    Tuttavia, in quella stanza c'erano solo lei e Pandora. Avanzò, vestita della sua surplice scarlatta. Sul metallo infernale si riflettevano i fuochi dei bracieri attorno a lei, che danzavano senza vero suono, senza calore. Qualunque cosa fosse, non era fuoco. Più si avvicinava a Pandora sul suo trono, più vedeva quanto fosse bella e altera. Terribile come una tempesta all'orizzonte, ma non meno affascinante. Eppure nonostante la sua nuova libertà, la mente della donna non si azzardò a formulare pensieri riguardanti il corpo di Pandora. Tutt'altro. Per un attimo le sembrò di essere tornata a quando era viva, all'apice del suo potere. Inflessibile, gloriosa e inarrestabile. Un avatar di giustizia, piegato però ad uno scopo così sacro e importante che era stata uccisa per esso. E per esso ora continuava a vivere. Se formalmente stava servendo Hades, che percepiva distintamente oltre la sala in cui si trovava, non vi era devozione di sorta in lei. Era più corretto dire che gli interessi della donna coincidevano con quelli che sembravano essere i motivi infernali.

    Giunse a qualche metro di distanza dal trono e con un frusciare del suo mantello rosso sangue si inginocchiò di fronte a Pandora, con il capo chino.

    Rispondo alla chiamata, mia Signora. - Se c'era una cosa che un cavaliere di Atena impara durante la propria vita, è il rispetto dell'autorità e delle gerarchie. - Cosa desiderate da questa cagna traditrice?

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    知觉律者 (Zhījué Lǜzhě) - Sovereign of sentience
    Attraverso incredibili addestramenti e mediante strane e antiche filosofie, Libra è in grado di manipolare la materia fisica che la circonda estroflettendo la propria mente verso l'esterno. Con tale capacità può attaccare e difendere in svariati modi limitati solo dalla sua attuale precisione e dalla sua fantasia. Può per esempio stritolare e sbriciolare la materia, infondere detriti di energia cosmica e scagliarli alla massima forza e velocitò di cui è capace, oppure portare questo potere direttamente sulle proprie vittime per torcere, spezzare e torturare in infiniti modi. In ambito difensivo può erigere barriere o deviare attacchi; se il divario energetico lo permette può persino rispedirli indietro seguendo il funzionamento dei bouncer. Questa emanazione mentale può essere rivolta anche verso la struttura stessa dell'esistenza. Con estrema abilità Libra è in grado di traslare la materia attraverso le realtà, armonizzandone la vibrazione dimensionale in modo adeguato da poterne traslare la posizione nelle coordinate della realtà. Questo le permette di teletrasportarsi liberamente all'interno della struttura dell'universo con estrema facilità e precisione, godendo così di assoluta mobilità nel campo di battaglia o nei semplici spostamenti. Una volta sola per duello Libra è perfino in grado di effettuare tale azione con tale tempismo e precisione da poter evitare completamente un attacco avversario, spostandosi in un altro punto del campo di battaglia o direttamente in un'altra dimensione. Tuttavia questa capacità si estende ad ogni aspetto della realtà materiale, includendo gli attacchi di Libra, oggetti e soggetti consenzienti o meno. Se aggrediti dal potere di Libra, anche i suoi avversari possono venire teletrasportati contro la loro volontà.

    Libra può impiegare il suo potere mentale anche in altro modo. La materia psichica emessa dal suo cosmo è in grado di generare miraggi e illusioni incredibilmente potenti che sono indipendenti dalle menti delle vittime che vi assistono, dato che piuttosto che manipolarle direttamente vengono percepite esternamente dai cinque sensi. Vista, udito, tatto, gusto, olfatto. Ognuno di questi sensi è influenzabile dalle illusioni di Libra, che si dimostra crudele e fantasiosa maestra nell'adoperarle. Il profumo del pane appena sfornato, il suo sapore, la sensazione di ferri roventi conficcati nelle articolazioni e il tocco sensuale di una persona amata. Ogni cosa è replicabile in questo mondo di falsità. Non interagendo direttamente col sistema nervoso della vittima, sollecitazioni come il dolore o altro non portano veri danni ad esso, la sensazione viene comunque provata e sofferta anche se non è un vero attacco. La maestria di Libra delle sue energie mentali le permette poi di addensarle in una sostanza effimera e malleabile chiamata psicoplasma. Tale sostanza, che nello stato naturale somiglia a vetro, è troppo fragile per essere utilizzata offensivamente ma permette a Libra di dare solidità e ulteriore validità alle sue illusioni, creando impalcature tangibili su cui intessere i propri inganni e su cui convogliare la propria essenza cosmica per plasmarla in modo adeguato generando così pseudocostrutti.

    魔神的柱 (Móshéndezhù) - Demon god's Pillar
    Quando era in vita, Libra era il giudice supremo tra i cavalieri devoti ad Atena. Impareggiabile nel suo senso di giustizia e nella saggezza con cui la dispensava, Libra era tutto ciò che ci si poteva aspettare da un custode dell'armatura della bilancia. Ogni cosa ormai è perduta, ma non i poteri con cui Libra esercitava il suo ruolo nelle dodici case. Da sempre il cavaliere della bilancia è maestro delle fluttuazioni del Micro e del Macrocosmo, manipolandole con intenti e risultati peculiari.
    Con il semplice contatto del suo cosmo, Libra può accedere a quello della vittima raggiungendo così la sua natura più intima e segreta. Ogni creatura vivente diventa un libro aperto, di cui può sfogliare le pagine dell'animo profondo. Può conoscerne i pensieri, lo stato d'animo e può osservare il suo passato nella sua interezza in modo da poterlo giudicare in modo completo e assoluto. Persino eventi appannati o cancellati dal tempo e dagli eventi possono essere recuperati poiché nulla si può nascondere alla vista un tempo sacra di Libra. Tuttavia questo è solo l'utilizzo più basico di questo tremendo potere.

    La scienza e la conoscenza cosmica di Libra sono tanto vaste da poter controllare il proprio micro e macrocosmo in modo da sintonizzarlo con quelli con cui viene a contatto. Nel caso il cosmo in questione sia di qualcuno considerato momentaneamente alleato da Libra, può utilizzare questa armonizzazione di cosmi per accompagnarne la manifestazione e incrementarla. In questo modo manipolando le fiamme segrete dell'animo altrui può diminuire lo sforzo con cui gli individui possono manifestare le loro energie, oppure incrementarne il risultato finale. In questo ambito, può concedere l'attributo straordinario ad attacchi o difese alleate. Questa armonia può essere raggiunta forzatamente anche con energie avversarie, ma con scopo ovviamente diverso. Può indebolire la manifestazione esterna di attacchi cosmici e mentali avversari, accompagnandola nell'esistenza e sfaldando le correnti energetiche che la compongono prima che raggiungano Libra o i suoi alleati, indebolendone l'efficacia finale in modo inverso a quello che si ottiene con attacchi alleati. Questa armonia può essere raggiunta anche con effetti già in corso, sfaldandone dall'interno il legame con il cosmo del loro creatore. Veleni, malattie, sigilli, afflizioni mentali spirituali. Ogni tipo di piaga che può essere scatenata dall'avversario può essere arrestata e troncata nel suo percorso. Gli effetti già subiti fino a quel momento ovviamente permangono, ma la conoscenza di libra permette di interromperne la propagazione e l'accumulo nei corpi, menti e anime di chi è degno di queste antiche conoscenze.

    Paradossalmente, in un sistema completo ed equilibrato, dove esiste l'armonia esiste anche la disarmonia. Generando un fenomeno opposto alla risonanza cosmica, Libra può rendere i flussi interni del suo cosmo incredibilmente caotici in modo da rendere l'armonia con l'esistenza semplicemente impossibile. Libra chiama questo fenomeno Discordia. La discordia è energia cosmica rovente e distruttiva, famelica e terrificante, che consuma qualunque cosa con cui viene a contatto. La realtà stessa viene distrutta e annichilita sotto la discordia, che si propaga con crescente velocità provocando reazioni a catena in ciò che divora. Più lungo è il tempo di contatto, più rapidamente ogni cosa viene disintegrata. Nel caso di creature viventi, questa disarmonia cosmica penetra nel profondo del loro esistere, creando un atroce dolore nelle zone che vengono scomposte fino alla disintegrazione. Essere colpiti dalla discordia è una tortura orribile e inumana. Ogni attacco che viene sferrato utilizzando la discordia acquisisce l'attributo distruttivo, permettendo a Libra di colpire con terrificante violenza con il minimo sforzo. All'aspetto la discordia ricorda delle fiamme di colore sanguigno che ruggiscono cupamente mentre si diffondono sulla materia generando un calore torrido




     
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    *Pandora sorride appena al saluto al tuo saluto, facendo subito un rapido cenno con la mano destra di alzarti*

    Benvenuta mia cara.

    *La voce è cordiale e sicura, sicuramente diversa da quella delle sue precedenti incarnazioni. Ora era completa, ora era chi doveva essere. Attese qualche istante, poi si alzò e andò vicino al cavaliere risorto.
    Siete alte più o meno allo stesso modo, una in nero, una in rosso.*

    Ti ho convocata per renderti partecipe della volontà del nostro Signore. Egli vede in te un potenziale considerevole, ciò che può accelerare l'avverarsi dei suoi disegni. Non mancano certo legioni di creature dall'incredibile potere al suo comando... ciò che manca è qualcuno che disponga ancora del fuoco dell'umanità. Qualcuno come me e come te.

    *Sorride di nuovo, ora in modo più palese, un sorriso complice.*

    La forma di questa Dimensione è mutata negli anni, ora Ade ha deciso di porre una nuova sezione di essa a protezione di tutti gli altri dominii. Questa area sarà un luogo d'ombre, dove tutti i più valenti esemplari umani verranno raccolti per creare un nuovo ed invincibile esercito da affiancare alle 108 Stelle del Destino... il tuo esercito.

    *Le punte del tridente brillano di luce spettrale e disegnano sul soffito uno specchio verso quella che sembra una zona grigia e indistinta. Lì vedi il rapido susseguirsi di paesaggi di varie epoche, guerrieri di varia etnia e categoria. Al centro di quel vortice di bruma vi è un monte, su cui si erge un tempio... un tempio che ben conosci.*

    Lì regnerai sugli umani a noi fedeli, lì dispenserai guerra e giustizia sul tuo trono. Tu sarai per Ade ciò che Atena fu per Zeus.

    *Mentre ti parla senti qualcosa mutare in te, senti il tuo cosmo vibrare e ribollire, cambiare di stato in qualcosa di più terribile e dirompente. Non più il tuo odio si manifesta come forza corrosiva della realtà, ora è la tua volontà piena a manifestarsi nella signoria cui è stata chiamata fin dalla nascita.*

    Già ti sei distinta in numerose battaglie ma un'ultima prova ti è chiesta dal nostro signore. Va e trova un Cavaliere d'Oro, mostragli la gloria che gli spetterebbe se si unisse a te... o mostragli l'eterna verità del dolore.

    *Senti una strana forza vibrare in quelle parole e solo ora riesci a cogliere l'enorme potenza di Pandora, una potenza strana, che non riesci ancora a definire.*




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    A te, se vuoi puoi già partire o continuare con domande :zizi:






    Edited by Gorthaur - 30/3/2024, 01:01
     
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    II

    Inclinò lievemente il capo ascoltandola. Il fuoco dell'umanità. Era indubbio, la donna sapeva di essere differente dai 108 astri a livello fondamentale. Il suo corpo era stato ricostruito con gli artifici infernali del Lost Canvas, la sua anima squassata dalla traversata infernale e dalla permanenza per tempo indefinito nello stige e all'interno di Behemoth, ma lei era lei. Aveva combattuto gli spectre per così tanto tempo da capire che non pensavano come gli umani o tantomeno le normali creature viventi. Ognuno di loro era qualcosa di più simile ad una funzione matematica in svolgimento. La donna non conosceva veramente quando i primi numeri e formule fossero stati vergati, e non aveva idea di dove volessero andare a parare, ma aveva intuito già allora come gli spectre vivessero in un semplice ed infinito "adesso". Il tempo tra una guerra sacra e l'altra era effimero, a loro bastava continuare a provare e vincere UNA volta. In vita, la donna durante il suo servizio di cavaliere d'oro era rimasta vigile ed attenta per ogni singolo secondo della sua vita, per stanare la corruzione ovunque si celasse. Tale sforzo si moltiplicò una volta indossate le vesti di Gran Sacerdote. Aveva reclutato la nuova generazione di Saint tra i spezzati, tra i rotti, tra gli sconfitti.
    Loro più di ogni altro potevano brandire l'indomabile fuoco umano per frantumare quelle funzioni esterne all'universo. Aveva tramutato i non voluti e gli odiati nel baluardo dorato della realtà. Lei più di chiunque altro conosceva quel fuoco.

    La donna era ancora umana. I suoi peccati erano in virtù di ciò. Hades aveva bisogno di lei e idee specificatamente per lei. Certo, la donna sapeva che si sarebbe dimostrata indispensabile nella vittoria finale, ma che catturasse l'attenzione del suo nuovo signore così in fretta era inaspettato. Le sue proiezioni più ottimistiche contavano il trascorrere di almeno una guerra sacra.

    La donna in rosso guardò negli occhi della donna in nero. Era diversa da quello che si aspettava. Da quello che sapeva da secoli di cronache contenute nel grande tempio. La guardò attentamente. Fu forse quello il primo momento in cui ricordò che alla fine di ogni discorso o racconto, Pandora fosse umana. La prima umana. Per un istante la donna si sentì come un pettirosso che guarda negli occhi una di quelle creature dei tempi antichi che ora giacciono fossilizzate sotto il terreno del mondo. Il collegamento tra quelle creature e gli uccelli le era stato solo recentemente rivelato, così quel rapido pensiero venne costruito con le sue attuali conoscenze. Non sapeva se fosse giusto o meno, ma l'autenticità del suo sentimento rimaneva. Realizzò che nessuna delle due era una umana al servizio di mostri. Erano donne che avevano deciso di camminare tra di loro. Quel sorriso aveva una intenzione che la donna non poteva ancora comprendere appieno.

    Sgranò gli occhi quando vide il riflesso del Grande tempio in quelle immagini sopra di lei, poi abbassò lo sguardo su Pandora subito dopo, assorbendo il significato delle sue parole. Nell'arco di pochi minuti era passata semplice carne da cannone a prescelta dal dio degli inferi. Non le fu concesso il tempo di rimuginare su tutto ciò. Qualcosa si scosse dentro di lei. Un movimento profondo nella natura più profonda che la animava. Il suo cosmo si stava agitando, alieno al suo controllo. Scariche rosse si agitarono a pochi centimetri dalla sua pelle, disgregando quell'aria falsa in un continuo stridio. La discordia sfuggì al suo controllo. La donna perse stabilità per un istante, disorientata e confusa. Il suo cosmo stava cambiando. Non era più rumore e disordine. Fino a quel momento aveva manipolato il proprio cosmo intenzionalmente, rendendolo nocivo nelle sue oscillazioni in modo da intaccare la realtà. Tale era la sua maestria nelle scienze cosmiche, poteva compensare alla sua immensa perdita di potenza con trucchi del genere. Se poteva armonizzarsi alla materia, poteva anche entrare in completa dissonanza con essa. Il vuoto lasciato dai suoi trucchetti venne riempito. Il suo cosmo divenne gonfio, soverchiante. Per un istante la donna pensò di implodere sotto quell'improvviso cambiamento delle correnti cosmiche nel suo corpo.

    Ritrovò stabilità e serrò i denti. Strinse i pugni ed inspirò a fondo, ritrovando il controllo. Lo stridio nella sua anima era sparito, sostituito da un ciclico pulsare. Qualcosa di enorme, roboante, pronto ad essere scatenato sotto il suo assoluto controllo. Non più un attrezzo di disgregazione disordinata, il suo cosmo ora era un maglio di distruzione. Espirò. Ricordava questa sensazione. Questa era la natura originale del suo cosmo. Questo era il potere che le stelle avevano deciso per lei, e che ora le era stato restituito dal suo signore. Fu quello il momento in cui l'enormità di ciò che aveva detto Pandora la raggiunse.
    La nuova dea della giustizia. Questo era il piano che Hades aveva per lei. Abbassò lo sguardo, pensando a ciò. Da cagna traditrice a nuovamente guida di eserciti. Nuovamente governatrice di vite e destini. Comandante di legioni. Era più di quanto fosse mai stata in vita. Non...la donna realizzò di non sapere davvero cosa dire. Quell'incontro era andato in direzioni completamente inaspettate. Ma in lei qualcosa stava crescendo. Un'emozione feroce, brutale. Gioia. Una gioia così grande da non essere in grado di intesserla in parole. La donna era felice, così felice da sentire il cuore martellare nel suo petto. Hades le stava dando l'occasione e gli strumenti per portare avanti il suo ideale. Non era morta invano. Anzi, la sua morte era stato solo il primo passo necessario a cominciare la sua grande opera. Tutto il dolore sofferto in vita, il tradimento subito. Erano solo lezioni da cui imparare. Quello era l'istante in cui la sua vera vita cominciava.
    Ma tutto questo sarebbe stato vano se non fosse riuscita nel compiere la nuova missione affidatele. Era una prova, ciò le era palese. Uccidere un cavaliere d'oro, o convertirlo.

    Mia signora...Pandora. - Iniziò. Fece fatica a nascondere l'eccitazione nella sua voce. - Ho passato l'equivalente di più vite umane a forgiare guerrieri per affrontare voi spectre. Un cavaliere d'oro degno di questo nome non sarà mai convertito a parole. È questo fuoco dell'umanità che li ha resi così terribili nemici per voi per tutto questo tempo. Ogni volta che l'oro è diventato metallo infernale gli altri cavalieri non hanno esitato ad eliminarli, dimostrando la loro intrinseca inferiorità. Il loro fuoco spento nel momento in cui hanno ceduto a lusinghe di demoni. Noi non vogliamo traditori, deboli nelle loro convinzioni.

    6NuWCcR



    Ci servono mostri. Gli infranti contro le correnti e le mura della mediocrità umana. Quelli che sono morti gridando maledicendo gli dei per l'ingiustizia di quel mondo inquinato. Chi ha conosciuto i sassi della folla e la crudeltà degli uomini. Gli incatenati, i disperati. Non devono servirvi per potere, ma perché CREDONO con ogni FIBRA DELLA LORO ANIMA che tagliare la gola alla carcassa che chiamiamo realtà sia la cosa giusta da fare. Che sia la più grande carità che possano fare al mondo ingiusto e infelice. Solo nell'assoluta fede ad un ideale potrete brandire il nostro fuoco. - Lasciò che l'importanza delle sue parole attecchisse in Pandora e qualunque cosa ci fosse oltre il trono.

    Raccogliete le anime dei loro cari, date loro felicità eterna. Allora avrete la loro gratitudine, la loro servitù. Mostrate ai vinti e ai morti nella polvere che cosa è stato negato a così tanti. Allora avrete in loro il senso di dovere.


    Solo allora avrete paladini dell'oscurità. Crociati dell'oltretomba.
    - Il sorriso della donna diminuì appena. - Ma sonderò il terreno, per capire se tra i cavalieri di Atena vi è chi ha gli occhi schermati dalla verità. Ma...permettetemi una domanda, come ricompensa della mia eterna devozione.

    Il sorriso scomparve, la donna cercò di raccogliere il coraggio di fare LA domanda definitiva. - Quando avremo vinto, cosa sarà di noi? - La donna si aspettava l'annientamento, l'eliminazione di strumenti che hanno esaurito il loro scopo. Le andava bene. Era giusto. Ma Pandora più di chiunque altro sapeva quale concetto si nascondesse in fondo al vaso.


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    Attraverso incredibili addestramenti e mediante strane e antiche filosofie, Libra è in grado di manipolare la materia fisica che la circonda estroflettendo la propria mente verso l'esterno. Con tale capacità può attaccare e difendere in svariati modi limitati solo dalla sua attuale precisione e dalla sua fantasia. Può per esempio stritolare e sbriciolare la materia, infondere detriti di energia cosmica e scagliarli alla massima forza e velocitò di cui è capace, oppure portare questo potere direttamente sulle proprie vittime per torcere, spezzare e torturare in infiniti modi. In ambito difensivo può erigere barriere o deviare attacchi; se il divario energetico lo permette può persino rispedirli indietro seguendo il funzionamento dei bouncer. Questa emanazione mentale può essere rivolta anche verso la struttura stessa dell'esistenza. Con estrema abilità Libra è in grado di traslare la materia attraverso le realtà, armonizzandone la vibrazione dimensionale in modo adeguato da poterne traslare la posizione nelle coordinate della realtà. Questo le permette di teletrasportarsi liberamente all'interno della struttura dell'universo con estrema facilità e precisione, godendo così di assoluta mobilità nel campo di battaglia o nei semplici spostamenti. Una volta sola per duello Libra è perfino in grado di effettuare tale azione con tale tempismo e precisione da poter evitare completamente un attacco avversario, spostandosi in un altro punto del campo di battaglia o direttamente in un'altra dimensione. Tuttavia questa capacità si estende ad ogni aspetto della realtà materiale, includendo gli attacchi di Libra, oggetti e soggetti consenzienti o meno. Se aggrediti dal potere di Libra, anche i suoi avversari possono venire teletrasportati contro la loro volontà.

    Libra può impiegare il suo potere mentale anche in altro modo. La materia psichica emessa dal suo cosmo è in grado di generare miraggi e illusioni incredibilmente potenti che sono indipendenti dalle menti delle vittime che vi assistono, dato che piuttosto che manipolarle direttamente vengono percepite esternamente dai cinque sensi. Vista, udito, tatto, gusto, olfatto. Ognuno di questi sensi è influenzabile dalle illusioni di Libra, che si dimostra crudele e fantasiosa maestra nell'adoperarle. Il profumo del pane appena sfornato, il suo sapore, la sensazione di ferri roventi conficcati nelle articolazioni e il tocco sensuale di una persona amata. Ogni cosa è replicabile in questo mondo di falsità. Non interagendo direttamente col sistema nervoso della vittima, sollecitazioni come il dolore o altro non portano veri danni ad esso, la sensazione viene comunque provata e sofferta anche se non è un vero attacco. La maestria di Libra delle sue energie mentali le permette poi di addensarle in una sostanza effimera e malleabile chiamata psicoplasma. Tale sostanza, che nello stato naturale somiglia a vetro, è troppo fragile per essere utilizzata offensivamente ma permette a Libra di dare solidità e ulteriore validità alle sue illusioni, creando impalcature tangibili su cui intessere i propri inganni e su cui convogliare la propria essenza cosmica per plasmarla in modo adeguato generando così pseudocostrutti.

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    Quando era in vita, Libra era il giudice supremo tra i cavalieri devoti ad Atena. Impareggiabile nel suo senso di giustizia e nella saggezza con cui la dispensava, Libra era tutto ciò che ci si poteva aspettare da un custode dell'armatura della bilancia. Ogni cosa ormai è perduta, ma non i poteri con cui Libra esercitava il suo ruolo nelle dodici case. Da sempre il cavaliere della bilancia è maestro delle fluttuazioni del Micro e del Macrocosmo, manipolandole con intenti e risultati peculiari.
    Con il semplice contatto del suo cosmo, Libra può accedere a quello della vittima raggiungendo così la sua natura più intima e segreta. Ogni creatura vivente diventa un libro aperto, di cui può sfogliare le pagine dell'animo profondo. Può conoscerne i pensieri, lo stato d'animo e può osservare il suo passato nella sua interezza in modo da poterlo giudicare in modo completo e assoluto. Persino eventi appannati o cancellati dal tempo e dagli eventi possono essere recuperati poiché nulla si può nascondere alla vista un tempo sacra di Libra. Tuttavia questo è solo l'utilizzo più basico di questo tremendo potere.

    La scienza e la conoscenza cosmica di Libra sono tanto vaste da poter controllare il proprio micro e macrocosmo in modo da sintonizzarlo con quelli con cui viene a contatto. Nel caso il cosmo in questione sia di qualcuno considerato momentaneamente alleato da Libra, può utilizzare questa armonizzazione di cosmi per accompagnarne la manifestazione e incrementarla. In questo modo manipolando le fiamme segrete dell'animo altrui può diminuire lo sforzo con cui gli individui possono manifestare le loro energie, oppure incrementarne il risultato finale. In questo ambito, può concedere l'attributo straordinario ad attacchi o difese alleate. Questa armonia può essere raggiunta forzatamente anche con energie avversarie, ma con scopo ovviamente diverso. Può indebolire la manifestazione esterna di attacchi cosmici e mentali avversari, accompagnandola nell'esistenza e sfaldando le correnti energetiche che la compongono prima che raggiungano Libra o i suoi alleati, indebolendone l'efficacia finale in modo inverso a quello che si ottiene con attacchi alleati. Questa armonia può essere raggiunta anche con effetti già in corso, sfaldandone dall'interno il legame con il cosmo del loro creatore. Veleni, malattie, sigilli, afflizioni mentali spirituali. Ogni tipo di piaga che può essere scatenata dall'avversario può essere arrestata e troncata nel suo percorso. Gli effetti già subiti fino a quel momento ovviamente permangono, ma la conoscenza di libra permette di interromperne la propagazione e l'accumulo nei corpi, menti e anime di chi è degno di queste antiche conoscenze.

    Paradossalmente, in un sistema completo ed equilibrato, dove esiste l'armonia esiste anche la disarmonia. Generando un fenomeno opposto alla risonanza cosmica, Libra può rendere i flussi interni del suo cosmo incredibilmente caotici in modo da rendere l'armonia con l'esistenza semplicemente impossibile. Libra chiama questo fenomeno Discordia. La discordia è energia cosmica rovente e distruttiva, famelica e terrificante, che consuma qualunque cosa con cui viene a contatto. La realtà stessa viene distrutta e annichilita sotto la discordia, che si propaga con crescente velocità provocando reazioni a catena in ciò che divora. Più lungo è il tempo di contatto, più rapidamente ogni cosa viene disintegrata. Nel caso di creature viventi, questa disarmonia cosmica penetra nel profondo del loro esistere, creando un atroce dolore nelle zone che vengono scomposte fino alla disintegrazione. Essere colpiti dalla discordia è una tortura orribile e inumana. Ogni attacco che viene sferrato utilizzando la discordia acquisisce l'attributo distruttivo, permettendo a Libra di colpire con terrificante violenza con il minimo sforzo. All'aspetto la discordia ricorda delle fiamme di colore sanguigno che ruggiscono cupamente mentre si diffondono sulla materia generando un calore torrido

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    Pandora ti osserva prima sorpresa, poi con un’espressione molto simile alla compassione.

    Sarebbe un atteggiamento molto vicino a quello di un dio dell’Olimpo, non trovi? Distruggere i propri campioni o per crudeltà o perché li si teme troppo forti. L’ho visto succedere con Urano, con Crono, con Zeus. Dove sono ora? A rotolarsi nel fango di una realtà corrotta.

    La donna si alza, ti sembra che sia leggermente cambiata rispetto a prima, come se ora riuscissi a percepire meglio la sua natura. Non sai dire se è una sua scelta o l’effetto della vicinanza, però senti un senso di aliena antichità pervaderti.

    La nostra missione è l’Ordine. Conquistata una Realtà ne conquisteremo un’altra e quando ogni cosa sarà terminata, comincerà di nuovo. Non ci perderemo in assurdi equilibri, diarchie od altri artifici… saremo la forza opposta al Caos, gli unici in grado di tenerlo a freno. Non è la gloria che ti viene offerta, ma un posto tra le nuove divinità che daranno in eterno la caccia al disordine, in un processo di annientamento infinito.

    Noi siamo la Distruzione.


    Mentre parla senti il suo potere espandersi e noti la sua armatura brillare e sussurrarti strani pensieri, pensieri che non provengono da Pandora.

    Lei sembra notarlo e sorride.

    Non temere, sono echi dei prigionieri di questo metallo.

    Con un gesto il tridente svanisce tra le sue mani ed il metallo sul suo corpo si espande assumendo la forma di una pesante armatura nera. Un lungo velo dello stesso colore copre i suoi capelli e tra le sue mani giunte si forma luna lunga spada irregolare sulla cui elsa campeggia una donna crocifissa.

    EJRKEzj



    Ora il suo cosmo è completamente manifesto, non dissimile in potere da quello che ricordi di aver percepito da Atena.

    Questo è ciò che resta del Vaso che prende il mio nome. Le arti mie, di Ade e dei Primi Maligni l’hanno riforgiato in un’armatura simile ad una Soma Titanica. Non cavalcherai da sola in prima linea, quando verrà il momento le nostre spade falceranno fianco a fianco gli stolti che si opporranno al Nuovo Ordine che rappresentiamo.





    3Am36Fn





    come prima, se vuoi concludi o puoi fare altre domande :zizi:




     
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4 replies since 23/2/2024, 15:27   383 views
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